APE sociale 2023: regole aggiornate
Pensione anticipata a 63 anni con APE SOCIALE per alcune categorie di lavoratori anche per quest'anno , con la proroga decisa dalla legge di stabilita 2023.
Il 15 luglio è scaduto il termine della seconda finestra di richiesta della certificazione per coloro che perfezionano i requisiti entro l'anno. Un nuova finestra si aprirà a novembre.
Le anticipazioni sulla manovra finanziaria per il 2024 parlano di una proroga quasi certa della misura, dato che la prevista riforma previdenziale complessiva non potrà ancora essere realizzata. I tecnici del ministero avanzano anche l'ipotesi di istituire una APE Donna riservata alle lavoratrici che a differenza di Opzione donna non comporti il calcolo della pensione con contributivo ma anticipi a 62 anni un sussidio fisso fino al momento della pensione .
Di seguito ricordiamo i requisiti e le istruzioni attualmente in vigore.
APE Sociale: regole e importo
APE è l'anticipo pensionistico con un assegno ponte a partire da 63 anni e fino all'età per la pensione di vecchiaia, concesso ad alcune categorie di lavoratori piu svantaggiati (disoccupati , addetti a mansioni usuranti, disabili o caregivers) con costi interamente a carico dell'INPS, erogato fino all'età della pensione di vecchiaia.
L'importo massimo è di 1500 euro mensili.
Le modifiche ai requisiti per accedere all'Ape sociale sono state chiarite dall'INPS nella circolare n. 62 del 25 maggio 2022.
In particolare da segnalare: le regole di cumulabilità con altri sostegni al reddito, il diverso requisito di disoccupazione, i codici ateco per i quali è concessa ai lavoratori edili la riduzione del requisito contributivo
E' stato istituito nel 2017 in forma sperimentale e piu volte prorogato , fino al 2023 dalla legge 197 2022.
Domande APE sociale: nuovi modelli e scadenze
La piattaforma per la richiesta di certificazione dei requisiti, propedeutica alla domanda vera e propria è stata aperta a gennaio
I modelli di domanda che gli utenti dovranno utilizzare per la verifica delle condizioni e per l’accesso al beneficio sono reperibili sul sito www.inps.it al seguente percorso: “Prestazioni e Servizi” > ”Prestazioni” > “Ape Sociale-Anticipo pensionistico” > “Accedi al servizio”;
Per la categoria dei lavoratori gravosi che intendono accedere all’APE sociale, sono reperibili sul sito, nella sezione “Prestazioni e servizi” > “Moduli”, anche nuovi modelli di attestazione:
- – AP148, denominato " Attestazione datore di lavoro per la richiesta dell’APE Sociale in relazione alle attività lavorative di cui all'allegato 3 della legge 30 dicembre 2021, n. 234";
- – AP149, denominato "Attestazione datore di lavoro domestico per la richiesta dell’APE Sociale in relazione alle attività lavorative di cui all'allegato 3 della legge 30 dicembre 2021, n. 234".
Nella circolare si specifica che chi ha maturato i requisiti in anni precedenti senza fare domanda può ripresentare la domanda ma dovrà soddisfare i nuovi requisiti .
ATTENZIONE Coloro che ottengono la certificazione nel 2023 hanno diritto a presentare domanda anche successivamente.
Le scadenze per la presentazione delle domande di riconoscimento dei requisiti di accesso sono le seguenti:
- 31 marzo con risposta entro il 30 giugno
- 15 luglio con risposta entro il 15 ottobre e
- 30 novembre, con risposta entro il 31 dicembre.
Resta valida la raccomandazione di presentare le domande di certificazione del diritto e di accesso all'Ape insieme qualora si sia già in possesso dei requisiti, in modo da non perdere delle mensilità, in quanto l'Ape decorre dalla richiesta dell'assegno (e non della certificazione).
APE sociale requisiti 2023
DISOCCUPATI Dal 1° gennaio 2022 possono accedere all'APE sociale anche i disoccupati che hanno appena terminato la fruizione di NASPI o DISCOLL senza la finestra di 3 mesi, in vigore fino al 2021.
Sono ammessi anche:
- i lavoratori licenziati durante e dopo il periodo di prova o a seguito della cessazione dell'attività aziendale
- i disoccupati con parziale attività lavorativa (incapienti) Sarà verificata dall'inps con i centri per l'impiego.
ATTIVITA GRAVOSE E USURANTI
Per i lavoratori con attività gravose: va fatto riferimento al nuovo elenco fornito con l'allegato 3 della legge di bilancio 2022 (QUI L'ELENCO)che sostituisce l'allegato A del DI 5.2.2018.
Per il requisito ridotto di 32 anni INPS afferma che sono ammessi:
- – gli operai edili con contratto collettivo nazionale di lavoro per i dipendenti delle imprese edili e affini, con codici Istat presenti nell’allegato 3;
- – i ceramisti con codice di classificazione Istat 6.3.2.1.2;
- – i conduttori di impianti per la formatura di articoli in ceramica e terracotta con codice di classificazione Istat 7.1.3.3.
Il soggetto deve avere svolto, per almeno sei anni negli ultimi sette anni o per almeno sette anni negli ultimi dieci anni, una o più delle attività indicate nell'elenco.
Per le lavoratrici madri appartenenti alle categorie sopra elencate, la riduzione del requisito contributivo di dodici mesi per ciascun figlio, fino a un massimo di ventiquattro mesi, opera con riferimento ai trentadue anni di anzianità contributiva.
Per la domanda di certificazione sono richiesti i seguenti documenti :
- -lettera di licenziamento o dimissioni per giusta causa, oppure verbale di risoluzione consensuale;
- -un'attestazione del o dei datore/datori di lavoro redatta sul modello predisposto dall'INPS, nel quale indicare i periodi di lavoro prestato , il contratto collettivo applicato, le mansioni svolte ed il livello di inquadramento attribuito, nonché, con riferimento alle attività lavorative svolte;
- -nel caso dell'edilizia, gli operai edili possono sostituire le attestazioni del datore di lavoro, con una dichiarazione, firmata dai responsabili delle Casse edili, dalla quale risultino i periodi durante i quali sono stati iscritti alle Casse.
Compatibilità con altre prestazioni
L'Ape sociale :
- è compatibile con il reddito di cittadinanza,
- non è compatibile con il reddito di emergenza
- non è compatibile con l'Iscro, l'indennità straordinaria di continuità reddituale e operativa dei liberi professionisti iscritti alla gestione separata Inps.
Queste ultime, se già erogate verranno recuperate dall'INPS.
L'istituto precisa infine che dal 2022 e fino al 2024 gli Assegni di ape sociale saranno erogati ai soggetti fino a 67 anni di età (età di accesso alla pensione di vecchiaia).