CCNL imprese radiotelevisive rinnovato fino al 2024

Il 26 maggio, tra Confindustria radio televisioni, Anica, Slc-Cgil, Fistel-Cisl e Uil-Com è stata sottoscritta l'ipotesi di accordo per il rinnovo del Ccnl applicabile ai dipendenti di imprese radiotelevisive, multimediali e multipiattaforma.

 Il contratto è in vigore dalla data della firma 26 maggio 2022 al 31 dicembre 2024

Vediamo di seguito le principali novità normative ed economiche sulla base del comunicato stampa delle organizzazioni sindacali firmatarie.

Novità normative  2022 – CCNL Radiotelevisivi e multimedia

 CONTRATTI A TEMPO DETERMINATO E SOMMINISTRATI A T.D.

Si prevede che le aziende possano prorogare i contratti subordinati e somministrati a tempo determinato fino a un massimo di 48 mesi, ma soltanto sulla base delle causali richiamate nell’accordo. e purche il 40% di questi contratti, sempre su base aziendale, venga trasformato in contratti subordinati a tempo indeterminato. 

In questa percentuale rientrano anche i lavoratori somministrati, che, alla fine dei 48 mesi, potranno essere stabilizzati in capo all’utilizzatore, invece che dall’agenzia di somministrazione . Ogni anno, o, in alternativa su richiesta di una delle due parti, le Aziende forniranno alle RSU e alle OO.SS. tutti i dati su numero,  durata e stabilizzazioni  a scopo di controllo sui percorsi di stabilizzazione.

 APPALTI

E' stato deciso di :

  •  di rafforzare il diritto d’informazione previsto nel contratto, ampliando gli obblighi di comunicazione dei dati numerici, qualitativi e quantitativi in capo all’Osservatorio, 
  • obbligo di verifica da parte dei committenti, dell’utilizzo dei Contratti sottoscritti dalle Organizzazioni maggiormente rappresentative nelle società in appalto da loro contrattualizzate. 
  • nei casi di cambio appalto, la possibilità di chiedere l’intervento dei committenti, al fine di favorire la soluzione delle eventuali problemi occupazionali che ne potrebbero derivare. 

MALATTIA

Riscrivendo il capitolo della malattia, si è chiarito che per il periodo successivo ai primi 180 giorni (la cui disciplina rimane invariata, compresi i primi 3 giorni a carico azienda), nei successivi sei mesi il lavoratore avrà diritto ad un importo pari alla metà della retribuzione ordinaria netta.

 Tale trattamento aggiuntivo non potrà sommarsi all’indennità INPS e pertanto, opererà esclusivamente per i periodi all’interno dei sei mesi successivi al primo semestre, non coperti dall’intervento economico dell’Istituto previdenziale.

CCNL radiotelevisivi e multimedia – Aumenti retributivi  

COMPARTO TELEVISIVO

L’aumento  complessivo concordato per il periodo 31 dicembre 2020-31 dicembre 2024 sarà pari a 115 euro parametrate al 5 livello, suddiviso in tre tranches:

  • LUGLIO 2022: EURO 40
  • NOVEMBRE 2023: EURO 35
  • OTTOBRE 2024: EURO 40

Con le competenze di settembre si prevede inoltre una UNA-TANTUM di 250 euro non parametrate, a cui si aggiungerà, per gli aderenti al Fondo Pensione Byblos e a far data dal 01/01/2023, un aumento dello 0.2 della contribuzione a carico azienda, che si affiancherà a quella del lavoratore che rimane all’1%.

COMPARTO RADIOFONICO

L’aumento concordato a regime, per il periodo 31 dicembre 2020-31 dicembre 2024 sarà pari a 80.5 euro parametrate al 3 livello, suddiviso in due tranchse:

  • LUGLIO 2022: EURO 40
  • NOVEMBRE 2023: EURO 40,5

 UNA-TANTUM di 250 euro non parametrate, con le competenze di settembre, a cui si aggiungerà, per gli aderenti al Fondo Pensione Byblos e a far data dal 01/01/2023, un aumento dello 0.2 della contribuzione a carico azienda, che si affiancherà a quella del lavoratore che rimane all’1.

Per tutti i lavoratori  sia televisivi che radiofonici che usufruiscono della polizza contrattuale sanitaria Salute Sempre, conferma dellla quota mensile dei 10 euro (120 euro annui) a carico azienda