Finanziamenti aree di crisi complessa: il riparto alle Regioni

Inps ha fornito con il messaggio n. 2584 del 13 luglio 2021 alcune indicazioni sul finanziamento garantito alle regioni per il sostegno delle aree di crisi industriale complessa, previsto dalla legge di bilancio 2021, legge 178 2020.

L' importo  complessivo è pari a 180 milioni di euro, a valere sul Fondo sociale per occupazione e formazione,  che le regioni possono destinare, nell'anno 2021,  a trattamenti di integrazione salariale  straordinaria  o a trattamenti di mobilità. 

Il messaggio ricorda che il Ministero del Lavoro e delle politiche sociali, ha  anche chiarito che le regioni possono utilizzare, anche per il 2021, le risorse residue dei precedenti finanziamenti  e lsono implicitamente prorogati e rifinanziati anche i trattamenti di integrazione salariale straordinaria e i trattamenti di mobilità in deroga . Inoltre si specifica che riguardo ai trattamenti di mobilità in deroga  che a ogni singolo lavoratore può essere concesso un periodo massimo di dodici mesi di mobilità in deroga. 

Per quanto riguarda la trasmissione per il tramite del Sistema Informativo Percettori (SIP) dei decreti e il relativo pagamento da parte delle Strutture competenti si rinvia a quanto già indicato nella circolare n. 159 del 31 ottobre 2017, nella circolare n. 90 del 1° agosto 2018 e nel successivo messaggio n. 322 del 24 gennaio 2019. 

Di seguito il riparto delle risorse,sulla base dei fabbisogni comunicati dalle regioni, stabiliti dal  decreto interministeriale n. 18 2021:

REGIONE –   QUOTA RIPARTO 

  • LAZIO 28.253.880,32 € 
  • CAMPANIA 13.889.296,77 € 
  • MOLISE 3.742.999,05 €
  • MARCHE 16.775.741,44 € 
  • ABRUZZO 7.063.470,08 €
  • FRIULI VENEZIA GIULIA 1.765.867,52 €
  • PUGLIA 8.829.337,60 € 
  • SARDEGNA 11.919.605,76 € 
  • UMBRIA 10.595.205,12 € 
  • TOSCANA 37.083.217,91 € 
  • VENETO 5.646.961,79 €
  • PIEMONTE 30.902.681,60 € 
  • SICILIA 3.531.735,04 €
  • TOTALE 180.000.000,00 €