Professione osteopata-chiropratico: con il Milleproroghe slitta il decreto
Si allontana (forse di poco) l'attuazione del corso di laurea per la nuova professione sanitaria di osteopata – chiropratico.
Il decreto Milleproroghe n. 198 pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 29 dicembre 2022 e ora in corso di conversione in legge , prevede infatti all'’articolo 6, una nuova proroga, dal 31 dicembre 2022 al 30 giugno 2023 del termine per l’emanazione del decreto di definizione dell'ordinamento didattico del corso di laurea per la formazione universitaria in osteopatia e in chiropratica nonché gli eventuali percorsi formativi integrativi.
L’intervento legislativo è attuato modificando l’art. 7, co. 2, secondo periodo, della legge n.3 del 2018 che aveva inizialmente fissato un termine di 6 mesi per il decreto interministeriale cultura/salute, poi slittato al 31 dicembre 2022.
I ministeri competenti hanno evidenziato che permangono alcune criticità per cui hanno chiesto questa ulteriore proroga.
Osteopata chiropratico: profilo e attività professionale
Si ricorda che era stato già pubblicato in Gazzetta ufficiale n. 233 del 29 settembre 2021 il decreto di recepimento dell'Accordo tra il Governo, le Regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano concernente l'istituzione della professione sanitaria dell'osteopata, che ha definito
- le caratteristiche generali della figura e del profilo dell’osteopata, gli ambiti di attività e competenza e il contesto operativo. In particolare, si definisce il campo di intervento del professionista abilitato,
- le attività di valutazione e le modalità operative del trattamento osteopatico
- le strutture ove si svolge l’attività professionale.
L'accordo prevede appunto per l'accesso alla professione un diploma di laurea triennale.
Per l'attuazione effettiva della legge si ricorda che manca anche l’accordo della Conferenza Stato-regioni sui criteri di valutazione dell’esperienza professionale e dei titoli pregressi ai fini dell'equipollenza rispetto alla nuova laurea in osteopatia in corso di definizione.
Si deve attendere ancora dunque dopo molti anni di attività sempre piu diffusa e di successi terapeutici , che l'osteopatia entri a pieno titolo nella medicina ufficiale , con standard formativi prestabiliti a livello professionale e l'inserimento della professione nell'elenco ministeriale.
La novità ha anche risvolti fiscali in quanto solo tale riconoscimento consente la detrazione delle spese per prestazioni di osteopatia dalla dichiarazione dei redditi .
Infatti solo le spese per prestazioni effettuate da professionisti sanitari che rientrano nell'elenco del ministero della Salute (VEDI qui) sono detraibili , a meno che non operino in strutture con determinate caratteristiche (era uno dei chiarimenti forniti dalla Circolare n. 11/E del 21 maggio 2014 dell'Agenzia delle Entrate).
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