Fondo Clero: contributi previdenziali per il 2023

Con il Decreto del 30 ottobre 2024 del Ministero del Lavoro, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 9 dicembre 2024, è stato disposto l’adeguamento del contributo annuo dello Stato destinato al Fondo di previdenza del clero e dei ministri di culto di confessioni religiose diverse dalla cattolica per l'anno 2023.

Il contributo statale, previsto dall’art. 21, comma 2, della Legge 22 dicembre 1973, n. 903, è stato aumentato a partire dal 1° gennaio 2023, passando

  •  da:€ 8.402.539,37
  •  a € 9.083.145,06.

Il contributo straordinario, ai sensi dell’art. 11 del Decreto-Legge 22 dicembre 1981, n. 791, convertito dalla Legge 26 febbraio 1982, n. 54, è stabilito in € 1.032.914,00.

Con il Decreto del 27 novembre 2024 del Ministero del Lavoro pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 291 del 12 dicembre 2024, è stato  adeguato anche  il contributo individuale dovuto dagli iscritti al Fondo , incrementato del 8,1% , che  a partire dal 1° gennaio 2023,  passa  

  • da  € 1.802,65 
  • a € 1.948,66.

Questo aumento si allinea alla percentuale di incremento delle pensioni erogate dal Fondo, come rilevato dall'INPS.

 Si ricorda che gli adeguamenti  contributivi sono applicati retroattivamente anche ai pensionati, con recupero delle differenze sulle pensioni erogate dal Fondo Clero.

Beneficiari del Fondo Clero

Come da ultima circolare INPS  94  del 23.11.2024 ,si ricorda che l’iscrizione al Fondo è obbligatoria per i ministri di culto, a partire dall’acquisizione dello status o dall’inizio del ministero in Italia. 

Nello specifico i beneficiari del Fondo clero  sono 

  • Sacerdoti secolari cattolici esclusi dal sistema di sostentamento della Legge 20 maggio 1985, n. 222.
  • Ministri di culto acattolici con obbligo di contribuzione individuale.
  • Sacerdoti e ministri di culto che desiderano versare contributi volontari.

Sono richieste:

  • Per i sacerdoti cattolici: attestazione dell’ordinario diocesano.
  • Per i ministri di altre confessioni: attestazione dagli organi competenti della confessione.

Dal 1° gennaio 2000, l’obbligo si estende a:

  • Ministri di culto stranieri operanti in Italia.
  • Ministri italiani operanti all’estero.

Precisazioni per il clero cattolico

L’INPS specifica che:

  • L’obbligo contributivo non coincide con l’accesso al sistema di sostentamento.
  • La contribuzione è dovuta dal momento dell’ordinazione fino all’inserimento nel sistema di sostentamento.

Le Curie Diocesane devono comunicare tempestivamente le ordinazioni e variazioni alla Direzione provinciale di Terni.

Modalità di pagamento dei contributi previdenziali del Fondo clero INPS

Il pagamento  del contributo individuale  annuo avviene tramite sistema pagoPA nei seguenti canali:

  1. Agenzie bancarie
  2. Home banking (logo CBILL o pagoPA, codice INPS: AAQV6)
  3. Sportelli ATM abilitati
  4. Esercenti convenzionati (tabaccherie, ricevitorie, edicole, ecc.)
  5. Uffici postali

Il versamento unico tramite bonifico bancario va destinato a

  • Istituto Centrale per il Sostentamento del Clero (ICSC) per i sacerdoti cattolici.
  • Enti delle confessioni acattoliche con obbligo di versamento unico , per ministri di culto di altre religioni.

Coordinate bancarie:

IBAN: IT06H0100003245321200001248

BIC: BITAITRRENT (valido per l’area euro)

Nota: I singoli iscritti all’estero possono usare il bonifico previa autorizzazione della Direzione provinciale di Terni tramite e-mail ordinaria ([email protected]) o PEC ([email protected]).

Causale del bonifico

Per garantire la corretta registrazione, indicare:

La parola “CLERO”.

Il codice fiscale del sacerdote o dell'ente.

Il periodo di riferimento (es. “dal/al gg/mm/aaaa”).

Importi Contributi Fondo Clero 2022-2023

Anno Contributo Statale Contributo Individuale
2022 € 8.402.539,37 € 1.802,65
2023 € 9.083.145,06 € 1.948,66