Fringe benefit – prestiti aziendali: interessi da ricalcolare entro il 28 febbraio

Nel convegno organizzato dal Sole 24 ore Telefisco 2024 l’agenzia delle Entrate  ha fornito un importante chiarimento in merito al calcolo  del valore  dei prestiti aziendali concordati  ai dipendenti come fringe benefit   precisando che deve essere  effettuato  con le regole, piu favorevoli per i lavoratori,  previste dal DL Anticipi 145 2023,   anche se la norma è entrata in vigore solo il 17 dicembre scorso. 

Vediamo con ordine le recenti modifiche e il chiarimento delle Entrate.

Prestiti aziendali: il calcolo degli interessi prima e dopo il DL Anticipi 2023 

Come noto , prima del decreto Anticipi 2023 per  i finanziamenti concessi ai dipendenti a tassi agevolati rispetto a quelli di mercato, la disciplina generale prevista all'articolo 51, comma 4, lettera b), del Tuir stabiliva che concorre a formare il reddito di lavoro dipendente il 50 per cento della differenza tra:

  •  l'importo degli interessi calcolato al tasso ufficiale di sconto  vigente al termine di ciascun anno e 
  • l'importo degli interessi calcolato al tasso effettivamente applicato sugli stessi 

L'anno scorso con  i tassi della BCE  in salita, molti dipendenti, in particolare del settore bancario, che avevano  ricevuto il beneficio del tasso fisso agevolato, lamentavano di trovarsi a dover corrispondere di fatto un tasso variabile anno per anno e avevano chiesto al Governo  di  correggere il criterio di determinazione forfettaria del reddito ai fini delle ritenute applicate dai datori di lavoro.

 Con il decreto Anticipi si è ovviato a questa criticità modificando, con efficacia dal periodo di imposta 2023, il criterio di determinazione del valore da assoggettare a tassazione dei prestiti concessi ai dipendenti.

Si prevede ora che il valore sia sempre calcolato come  50% della differenza tra l’importo degli interessi calcolato al Tur e l’importo degli interessi con il tasso effettivo ma il Tasso ufficiale di riferimento da considerare non è quello  in vigore al termine di ciascun anno   bensì

  • per i prestiti a tasso variabile, il Tur vigente alla data di scadenza di ciascuna rata, 
  •  per i prestiti a tasso fisso, il Tur da utilizzare è invece quello vigente alla data di concessione del prestito.

Prestiti come fringe benefit: ricalcolo 2023 

Nel corso di  Telefisco 2024, come anticipato,  ad una domanda sulla applicazione della nuova modalità di calcolo sulle rate dei prestiti 2023  precedenti l'entrata in vigore del decreto legge , l'Agenzia ha risposto che, posto che la novità riguarda  gli interessi  complessivamente pagati dai lavoratori nel  periodo d’imposta 2023,   i datori di lavoro dovranno ricalcolare la tassazione   per tutte le rate dell'anno   con le nuove regole   ed effettuare le eventuali  correzioni in sede di conguaglio di fine anno, che scade  il 28 febbraio 2024.