Lavoro in somministrazione 2023 da comunicare entro il 31 gennaio

Scade il 31 gennaio 2024 il termine per la consueta comunicazione annuale obbligatoria  a RSA o RSU per le aziende che hanno utilizzato, dal 1° gennaio 2023 al 31 dicembre 2023 lavoratori in somministrazione,  a norma del d.lgs. 81/2015.

In mancanza di rappresentanze aziendali la comunicazione va inviata agli organismi territoriali di categoria delle associazioni sindacali comparativamente più rappresentative sul piano nazionale. 

Si ricorda che in caso di mancato o non corretto assolvimento dell’obbligo di comunicazione dei dati, l’art. 40 del d.lgs. 81/2015 prevede l’applicazione di una sanzione amministrativa pecuniaria da 250 a 1.250 euro.

Vediamo di seguito ulteriori dettagli su come effettuare l'adempimento.

Comunicazione obbligatoria somministrati come fare

La comunicazione obbligatoria può essere effettuata:

  • tramite pec (posta certificata);
  • raccomandata A/R;
  • consegna a mano.

Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali (nota del 3 luglio 2012, prot. n. 37/12187) ha fissato  il termine dell'adempimento al 31 gennaio di ogni anno  ma ha anche precisato che i CCNL possono stabilire termini diversi  per i quali valgono le stesse sanzioni in caso di inadempienza

La comunicazione deve contenere:

  • il numero dei contratti di somministrazione di lavoro conclusi, 
  • la durata  dei contratti stessi 
  •  il numero e la qualifica dei lavoratori interessati, NON i nominativi.